Quando l’articolazione che unisce la tibia e il femore viene danneggiata in modo irreparabile, l’unica soluzione che rimane è impiantare una protesi al ginocchio.
Grazie a questo intervento il paziente potrà tornare ad avere una maggiore mobilità nell’articolazione alleviando così il dolore.
Bisogna precisare che questo tipo di intervento chirurgico è invasivo e richiede quindi un periodo in cui il ginocchio dovrà fare riabilitazione. Si otterrà così un risultato ottimale, tornando a camminare senza grandi limitazioni.
Ricordiamo sempre che l’articolazione del ginocchio è composta da tutta una serie di elementi importanti per il movimento corretto e per sorreggere il peso del corpo. Uno scorretto funzionamento di questa parte dell’organismo può portare non solo dolore, ma anche gonfiore e difficoltà nel muoversi.
Quando i danni all’articolazione sono gravi è bene sottoporsi ad intervento, affrontando il periodo post operatorio nel migliore dei modi possibili. Come? In questo articolo ti spiegherò:

Periodo post intervento di protesi al ginocchio
Una volta effettuato l’intervento di protesi al ginocchio, il periodo post-operatorio si caratterizza da alcuni step obbligatori. Da ricordare che un impianto parziale richiede tempi più brevi, mentre uno totale avrà tempi di recupero più lunghi.
In ogni caso ad influire per il paziente saranno:
- Patologie pregresse
- Età
- Eventuali precedenti interventi a carico del ginocchio
I primi giorni dopo l’operazione per la protesi al ginocchio sono i più delicati, tanto che un tempo si suggeriva al paziente di stare a letto.
Ora si consiglia, grazie ai nuovi metodi operatori, di iniziare subito a muoversi, già a partire dal giorno stesso dell’intervento. I passi dovranno ovviamente compiersi con il supporto di deambulatore oppure stampelle.
Dopo l’operazione il paziente dovrà stare in ospedale circa una settimana per motivi precauzionali. Andrà infatti tenuta sotto controllo la ferita per evitare eventuali infezioni e peggioramenti.
Se dovessi subire questo tipo di intervento, dovrai tenere conto che proverai dolore al ginocchio nel percorso verso la guarigione completa. Ascolta il tuo medico e metti in pratica i consigli del fisioterapista che sapranno guidarti nella sopportazione e nell’alleviare il dolore che, normalmente, passerà dopo un breve periodo.
La stanchezza sarà un altro tuo compagno in questo percorso di riabilitazione per il ginocchio. Man mano che i tessuti muscolo-legamentosi andranno a rimarginarsi anch’essa diminuirà fino a sparire del tutto.
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Protesi al ginocchio: i movimenti da non fare
Sebbene i medici consiglino di muoversi subito dopo l’operazione per la protesi al ginocchio, ci sono alcuni movimenti che è meglio evitare per recuperare al meglio.
Compiere un gesto affrettato o sbagliato, infatti, potrebbe avere ripercussioni importanti sulla protesi.
Evita quindi di:
- Inginocchiarti
- Schiacciare la ferita
- Accavallare le gambe
- Sederti su sedie basse
- Ruotare il ginocchio
Se fossi costretto a dover salire delle scale con le stampelle, il mio consiglio è quello di mettere avanti sempre la gamba che non ha subito l’operazione. Al contrario se dovessi scenderle, appoggia prima la gamba con la protesi.
Infine, la mattina quando ti svegli cerca di scendere dal letto dalla parte del ginocchio operato, mettendo giù entrambi i piedi contemporaneamente. Fai lo stesso quando scendi dalla macchina.

Da non dimenticare: i controlli periodici
Dopo essere stato dimesso dall’ospedale sarai chiamato al primo controllo post-operatorio dopo 6-12 settimane in cui verranno controllati i progressi della mobilità articolare.
Se tutto procede secondo i piani e la ferità si sta rimarginando bene, il tuo medico ti inviterà a farti vedere dopo 6 mesi ed a un anno.
Nel momento in cui anche il controllo annuale è stato positivo, ti verranno fissati dei controlli a distanza di 2 anni l’uno dall’altro in cui si potranno prescrivere anche dei raggi X per capire quanto la protesi è usurata.
Protesi ginocchio riabilitazione
Per la protesi al ginocchio la riabilitazione è un momento chiave per il pieno recupero della mobilità articolare.
Il paziente sottoposto a questo tipo di intervento inizia la riabilitazione già 24-48 ore dopo l’operazione con una serie di esercizi attivi e passivi.
Sarà il fisioterapista a guidare i movimenti per riprendere il funzionamento dell’articolazione, correggendoli nel caso non si compiano nel modo più corretto.
Dopo essere stati dimessi dall’ospedale, normalmente si consiglia di continuare la riabilitazione del ginocchio con la protesi a casa con alcuni esercizi, tra i quali:
- Trasferimento laterale del carico: tenendo i piedi a terra, spostare il baricentro da destra a sinistra per spostare il carico del corpo.
- Trasferimento anteriore e posteriore del carico: con i piedi posti in maniera sfalsata, spostare il baricentro in avanti e poi indietro.
- Recuperare la flessione: seduto con le gambe fuori dal letto, appoggia la caviglia della gamba con la protesi sul collo del piede dell’altra gamba che si fletterà, aiutando l’altro ginocchio nella flessione in maniera progressiva.
- Estensione: disteso a letto in maniera supina piegare plantarmente e dorsalmente la caviglia del ginocchio operato.
Questi sono solo alcuni esempi di esercizi che si possono fare per la riabilitazione del ginocchio con protesi. Se hai subito questo tipo di operazione, segui le indicazioni che ti saranno date dal tuo medico e dal tuo fisioterapista.
Ricorda sempre che con la riabilitazione il paziente può trarre benefici notevoli ed inoltre permette, assieme al recupero fisico, anche quello mentale.

Protesi ginocchio tempi di recupero
Chiunque sia stato sottoposto ad un intervento per impiantare una protesi al ginocchio dovrà, come detto, utilizzare le stampelle o un deambulatore per un periodo che va da minimo 3 settimane, fino a un massimo di 6 settimane.
Questo, infatti, è il periodo che la ferita necessita per rimarginarsi e permettere all’articolazione di guarire tornando ad una progressiva normalità.
La prima cosa che il paziente potrà iniziare a fare dopo 4-6 settimane con estrema attenzione sarà guidare, mentre ci vorranno dalle 6 alle 12 settimane per tornare al lavoro.
È bene specificare che fino a che ci si muove con le stampelle, si dovranno iniettare anticoagulanti per evitare spiacevoli episodi di trombosi.
Il paziente che segue la riabilitazione per il ginocchio in maniera costante e precisa, riesce a tornare a fare le normali attività, compreso sport non da contatto, in 3 mesi.
Per una guarigione completa normalmente ci vuole da uno a due anni: in questo modo la cicatrice e i muscoli si rinsalderanno in maniera corretta.
Benefici e rischi dell’intervento di protesi al ginocchio
Anche se il rischio zero non esiste, le operazioni di protesi al ginocchio hanno un buon successo portando con sé molti benefici tra i quali:
- Scomparsa del dolore
- Miglioramento nel movimento articolare
- Correzione dell’asse delle gambe
Nonostante sia un’operazione di routine, come ogni operazione chirurgica può portare con sé alcuni rischi che finiscono per colpire 1 paziente ogni 20. Vediamo insieme quali possono essere le complicazioni dopo un intervento di protesi al ginocchio.
- Trombosi: dovuta all’immobilità del primo periodo post-operatorio. Vanno a formarsi dei coaguli di sangue che ostruiscono il suo normale passaggio. Questa complicazione si può risolvere con movimento, assunzione di anticoagulanti e calze elastiche.
- Danni ai vari legamenti, vasi sanguigni o nervi
- Infezioni: ogni operazione può portare alla crescita esponenziale dei batteri nella zona dove si è fatta l’incisione. Se non vengono curate in tempo con l’uso di antibiotici, si può rischiare di dover sostituire la protesi.
- Fratture: può capitare che nel momento dell’impianto si fratturi qualche osso.
- Articolazione rigida: questa complicazione può avvenire a causa di una ricrescita dell’osso attorno alla protesi.
- Dislocazione della rotula: in questo caso si dovrà intervenire chirurgicamente per correggere la complicazione.